Calcio giallorosso in lutto. E’ morto oggi Giovanni Bertini. L’ex difensore di Roma, Fiorentina, Ascoli, Catania e Benevento aveva 68 anni ed era malato dal 2016 di sclerosi laterale amiotrofica (Sla). “Giovannone”, come era chiamato da compagni di squadra e tifosi l’imponente stopper, proprio per la sua stazza e la temerarietà, era nato a Roma nel gennaio del 1951 e cresciuto nell’Ostiense prima di esordire, non ancora diciannovenne, con i giallorossi in un Fiorentina-Roma del 1969. In quella stagione collezionò soltanto 6 presenze, saranno 29 in totale nei cinque anni con la maglia giallorossa, inframezzati da 7 presenze in serie B con l’Arezzo. Nel 1974 passò al Taranto, dove rimase quattro mesi, prima della chiamata di Carlo Mazzone che lo volle ad Ascoli. Nella città picena Bertini collezionò 15 presenze migliorando dal punto di vista tattico, soprattutto in marcatura, visto che il tecnico romano gli assegnò, in allenamento, il compito di fermare Macciò, ala brevilinea molto veloce. La stagione successiva, sempre con Mazzone, passò alla Fiorentina dove totalizzò 10 presenze, prima di trasferirsi in Sicilia a Catania. Con gli etnei rimase per quattro stagioni giocando 65 partite in serie C, 84 in totale tra le varie divisioni. Terminò la sua carriera da calciatore nel Benevento dove giocò dal 1980 al 1982 in serie C. Fu voluto nel Sannio espressamente da Lino De Petrillo che lo aveva allenato in Sicilia. L’anno successivo anche con Bean fece molto bene. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Bertini divenne opinionista per varie emittenti radiotelevisive romane. Nel 2016 gli venne diagnosticata la Sla, malattia contro cui ha lottato per 3 anni e per sua scelta ha sempre evitato apparizioni pubbliche. Lascia una figlia. I tifosi sanniti lo ricordano con affetto anche per il suo carattere e quel sorriso perenne stampato sotto a quegli enormi baffoni.

Riposa in pace Giovannone