Il doppio mandato di Biagio Mataluni a presidente di Confindustria Benevento è cominciato sotto il buon auspicio di una sinergia tra istituzioni ed enti locali, per sostenere un concreto sviluppo del nostro territorio. É testimonianza di ciò la visita in città del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che ha accettato l’invito a partecipare all’assemblea pubblica indetta da Confindustria Benevento, sul tema “Le strade per lo sviluppo”. Dal palco del ‘Teatro De Simone’, dove ieri pomeriggio si è svolta l’assemblea, Mataluni ha infatti ribadito a gran voce la sfida che intende lanciare con il suo nuovo mandato, una sfida concentrata sull’agevolazione del credito, sulla semplificazione della burocrazia e sull’urgenza di realizzare nuove infrastrutture. Questi, quindi, i tre elementi che finora hanno frenato le imprese locali e che dovranno divenire, invece, i punti di forza per il rilancio e lo sviluppo del sistema economico-produttivo beneventano.
Attraverso la proiezione di un filmato, Mataluni ha poi illustrato al presidente nazionale la nostra realtà territoriale e l’imprenditoria locale che può riassumersi nel sistema delle ‘3A’, ovvero Agroalimentare, Aereonautica ed Aereospazio, settori in cui essa raggiunge livelli eccellenti di produttività. “É proprio in difesa di tali livelli che”, ha spiegato Mataluni, “Non si può consentire alle banche di non concedere credito alle imprese sane dirette da imprenditori seri. In difesa di tali eccellenze non ci si può rassegnare alle lentezze della burocrazia, né far restare un’intero territorio ai margini delle grandi vie di collegamento”.
Dello stesso parere il sindaco Pepe che, nel sottolineare l’eroicità degli imprenditori locali, ha affermato che: “Solo uniti si possono poi superare gli ostacoli che vanificano progetti fondamentali per il rilancio del nostro territorio come l’istituzione del Data Center”.
Al professore della ‘Federico II’ di Napoli, Ennio Forte, è poi spettato il compito d’illustrare i risultati dello studio “Benevento e la sua provincia: le strade per lo sviluppo” da cui ha preso il via l’assemblea stessa. Lo studio dimostra che l’avvio di opere come il raddoppio della Benevento-Caianello o l’ampliamento della tratta ferroviaria locale, inciderebbero non poco sull’incremento del Pil e dell’occupazione sia diretta che indotta.
Sul tema delle infrastrutture è intervenuto, con precisione e documenti alla mano, il sottosegretario di Stato, Del Basso De Caro, che ha fatto chiarezza sulla questione ‘SS 372 Telese- Caianello’, smentendo la definanzializzazione dell suo raddoppio. Senza mai fare il nome della De Girolamo, il sottosegretario ha inoltre risposto alle polemiche dei giorni scorsi, precisando che non è in corso una “gara” sull’argomento e che i risultati si possono ottenere solo restando uniti e facendo squadra. De Caro ha continuato affermando che nel sannio grazie alle future infrastutture (variante per San Marco dei cavoti e l’espansione della tratta ferroviaria Napoli-Bari) arriveranno circa 2miliardi, soldi mai stati spesi dallo Stato per la nostra provincia.
Il presidente Squinzi ha chiuso l’assemblea affermando che la sofferenza dell’area sannita dipende molto da una “Politica regionale infrastrutturale penalizzante, se non nelle intenzioni, almeno nei risultati. Non è più concepibile – ha proseguito – che la città sia priva di autostrade e che abbia una carente rete ferroviaria. Non è più tempo di discutere, è tempo di fare, oggi abbiamo in gioco opportunità di sviluppo che non possiamo perdere e su questa sfida siamo tutti chiamati alle nostre responsabilità, imprese, cittadini e forze politiche”.