La segreteria territoriale della Uil di Benevento contesta la decisione della giunta comunale di Arpaia, la quale con deliberazione n.57 del 2.07.2015 ha nominato l’avv. Maria Izzo per proporre opposizione a 15 decreti ingiuntivi relativi all’indennità sostitutiva della mensa per un ammontare complessivo di € 29.180,00, oltre interessi e spese legali, accordati dal Tribunale di Benevento ai dipendenti dell’Ente.
“Insomma – comunica la Uil – l’attuale sindaco Mario Carmine D’Ambrosio ed il suo predecessore, pur avendo istituito il diritto al buono mensa per i dipendenti che effettuano il rientro pomeridiano, inopinatamente hanno abolito il diritto sacrosanto al ticket mensa. Da qui la messa in mora e il successivo intervento del legale per il recupero del maltolto. Non riusciamo a capire quale possa essere, ora, l’intento del comune di Arpaia con la costituzione in giudizio, atteso che il diritto al buono pasto consegue all’istituzione della mensa aziendale o del buono mensa sostitutivo. Staremo a vedere. Ma una cosa è certa: se i tempi si dilateranno e dovessero aumentare spese di giudizio, competenze professionali e interessi, la maggior spesa verrà posta a carico della giunta comunale, per via del ricorso che sarà inoltrato alla procura regionale della Corte dei conti per la Campania.”
“Chiediamo al sindaco D’Ambrosio – dichiara Antonio Pagliuca (Uil Fpl sannita) – di riflettere su questa delicata questione e di evitare l’allungarsi delle procedure per ritardare il pagamento delle spettanze ai lavoratori. Si faccia subito un incontro col Sindacato e si trovi un accordo sull’erogazione del maltolto”.