Ancora un pomeriggio da dimenticare per il Benevento che perde all’ultimo istante contro il Genoa e resta inchiodato a quota 23 punti in classifica, a ridosso della zona retrocessione, subendo al tempo stesso anche il sorpasso della Spal. Nel primo tempo in campo c’è solo il Genoa, che passa in vantaggio dopo 12 minuti con l’ex Massimo Coda e va vicino più volte al raddoppio senza centrare il bersaglio. Nella ripresa Cannavaro inserisce Tello e Simy, trovando nel colombiano lo spunto giusto per rimettere la gara sui binari dell’equilibrio con un destro potente e preciso che non lascia scampo a Martinez al 58′. A quel punto la Strega sale in cattedra e fa la partita provando addirittura a raddoppiare ma viene punita proprio quando la gara sembrava ormai destinata a terminare in parità. L’errore imperdonabile di Improta al 94′ spalanca la strada per il cross a Sabelli che pesca sul secondo palo Puscas. Il rumeno, altro ex di giornata, gonfia la rete e regala al Genoa tre punti d’oro in ottica promozione diretta. Per i giallorossi domenica c’è il confronto in trasferta con la capolista Frosinone, altro appuntamento complicato da affrontare con le scorie di un pomeriggio da dimenticare.

BENEVENTO
Paleari; El Kaouakibi, Acampora, Karic (46′ Tello), Improta, Schiattarella (69′ Viviani), Ciano (46′ Nwankwo), Veseli, Pastina, Forte (78′ La Gumina), Capellini.
A disp.: Manfredini, Kubica, Farias, Thiam Pape, Basit, Perlingieri, Veltri, Koutsoupias
All. Fabio Cannavaro

GENOA
Martinez; Sabelli, Criscito, Dragusin, Coda (70′ Puscas), Aramu (79′ Yalcin), Gudmundsson (64′ Sturaro), Vogliacco (79′ Matturro), Ilsanker, Frendrup, Badelj (64′ Strootman).
A disp.: Semper, Czyborra, Jagiello, Lipani, Hefti, Boci, Galdames.
All. Alberto Gilardino

Marcatori: 12′ Coda (G), 58′ Tello (B), 94′ Puscas (G).

Ammoniti: Ilsanker (G), Forte (B), Tello (B), Sabelli (G), Improta (B), Schiattarella (B), Sturaro (G).

Arbitro: Marco Serra di Torino.
Assistenti: Damiano Di Iorio di Vco e Daisuke Emanuele Yoshikawa di Roma 1.
Quarto Ufficiale: Mario Perri di Roma 1.
Var e Avar: Paolo Valeri di Roma 2 e Niccolò Pagliardini di Arezzo.