La sua situazione ha fatto discutere a lungo e per certi versi a livello di opinione spaccato anche la tifoseria che aveva varie correnti di pensiero e fatto varie interpretazioni. Tra dicembre e gennaio Massimo Coda ed il suo mancato rinnovo del contratto che come noto dopo tre anni ed un cospicuo investimento (fu pagato cash alla Salernitana nell’estate del 2017), determinarono un caso anche con delle polemiche in particolare dopo le dichiarazioni del suo procuratore Peppe Galli male interpretate a parte la retromarcia fatta successivamente da quest’ultimo dopo l’opportuna reazione del ds sannita Foggia. In tanti all’epoca diedero del “traditore” al giocatore che aveva rifiutato la proposta del Benevento, sempre triennale ma naturalmente con costi adeguati alla luce dell’età e della situazione generale, con la prospettiva naturalmente di rigiocare in A e chiudere la carriera in gloria. Si diceva che aveva già chiuso con il Monza di Galliani e Berlusconi, società con la quale avrebbe potuto firmare come da regolamento un pre-accorso o contratto già a partire dallo scorso 1 febbraio. In questa ottica va detto che il cannoniere di Cava de Tirreni, amatissimo e apprezzato da una folta schiera di supporters giallorossi ma anche bistrattato e non compreso pienamente da un’altra frangia, ha sempre tenuto un profilo basso, evitando polemiche o sfoghi e dedicandosi esclusivamente al lavoro, agli allenamenti ed al massimo impegno dimostrando, obiettivamente, una grande professionalità apprezzata anche da Inzaghi. Tra l’altro il giocatore quando per scelte probabilmente aziendali si è seduto in panchina nelle ultime gare per far posto a Moncini nemmeno ha battuto ciglio.
La particolarità, se vogliamo la curiosità in tutta questa vicenda è che si è scoperto che a tuttoggi Massimo Coda contrariamente a quanto pensato e previsto non avrebbe firmato alcun accordo con il Monza o altri club, tra l’altro con il Benevento non c’è stato più alcun colloquio sul tema con una separazione consensuale ormai annunciata. L’indiscrezione arriva da fonti abbastanza sicure. L’atleta, dunque, si ritroverebbe senza squadra al momento ed a questo punto anche alla luce della grande crisi che attraversa la penisola e soprattutto il mondo del calcio ha un futuro quanto mai incerto da un punto di vista contrattuale (ci riferiamo ad offerte di ingaggio adeguate e riguardanti aspirazioni pre-Covid-19). Di sicuro non riuscirà ad ottenere quanto prefisso per l’ultimo contratto triennale da professionista. Un piccolo giallo, ma anche la conferma della grande imprevedibilità di questo mondo. Nelle prossime settimane vedremo quali saranno gli sviluppi di un caso che a questo punto appassiona, mentre ci sono diversi tifosi che auspicano un dietrofront del giocatore e della società per una permanenza magari come rincalzo nella batteria di attaccanti per la serie A anche se difficilmente il Benevento a questo punto rientrerà sui suoi passi al di là della serietà, professionalità e abnegazione del ragazzo di Cava.