Il gol da centrocampo, una vera e propria sintesi di astuzia, colpo d’occhio, tecnica pazzesca e capacità balistica, mancava nei quaranta e passa anni di storia del Ciro Vigorito. Ora possiamo dire che abbiamo visto praticamente tutto. E l’anno dell’anniversario dei 90 anni non poteva essere celebrato meglio da una squadra che sta dimostrando di avere carattere, voglia e capacità per scrivere pagine stupende. Nicolas Viola farà parlare a lungo di quella prodezza anche se lui sostiene che preferisce l’ultimo gol, quello della botta all’incrocio su colpo di tacco di Insigne, ma fatemi dire che la scorsa serata al di là dei cinque gol e della tripletta del regista calabrese che si è portato giustamente a casa il pallone, ha dato la sensazione, anche se siamo solo alla quindicesima giornata di come se fosse una sorta di apoteosi. E’stato sancito che il Benevento corre da solo, fa campionato a se grazie ad un collettivo di elevato valore ed alle motivazioni di tutti i singoli. Ed a questo si aggiungano i numeri, da record sotto tutti i punti di vista come quello della difesa che è davvero impenetrabile. Un’annata che qualunque cosa accada è e resterà indimenticabile per emozioni e suggestioni che stanno vivendo quelli dell’ampio “zoccolo duro” ora formato da circa novemila anime giallorosse rispetto ai cinque-settemila della serie C. Forse è questo l’unico aspetto sul quale bisogna interrogarsi. Perchè non si cresce, anzi rispetto al primo anno di B ed alla scorsa stagione c’è anche un calo. Al di là di queste considerazioni rassicuratevi con i discorsi di scaramanzia o altro perchè lo ribadiamo è l’anno del Benevento come dimostrano anche tanti piccoli fattori a cominciare da Viola che viene spostato sulla sinistra a centrocampo, per fare posto a Schiattarella e si inventa una prestazione simile. Inzaghi sembra baciato da un destino unico e particolare, diremmo anacronistico e forse sorprendente per lui stesso. E’diventato una sorta di Re Mida… Come non dimenticare Giamfy, la stagione del riscatto di Letizia, la rinascita di Sau, la gtrasformazione di Tello e ci fermiamo così…