UnifortunatoL’Università degli Studi Giustino Fortunato di Benevento, ha ospitato la prima Giornata della Giovane Imprenditoria del Sud Italia, ideata ed organizzata in collaborazione con ‘Historica’ edizioni e Confidustria Benevento.
Un’intera giornata caratterizzata da Workshop, incontri, laboratori e confronti con giovani esperti ed imprenditori per conoscere più da vicino il mondo delle startup e delle giovani imprese di successo, con un’attenzione specifica al Sud Italia. Ad impreziosire l’evento, per la prima volta realizzato in Italia, la presenza dei giovani dell’Università Bocconi di Milano che guidano ‘Jeme’, la prima e più importante Junior Enterprise universitaria, e Roberto Esposito, fondatore di ‘DeRev’ una piattaforma che offre gli strumenti per trasformare un’idea valida in un progetto reale.
Grande interesse ha riscosso la tavola rotonda alla quale hanno preso parte anche Giuseppe Naccarato, ideatore della start-up dell’anno 2014 Viaggiart, e Antonio Rummo, direttore marketing della Rummo spa. Soddisfazione per l’ottima organizzazione è stata espressa dal Emiliano Marchisio, docente di Diritto Commerciale all’Unifortunato: “L’iniziativa bene si inserisce nel progetto dell’Unifortunato basato sul dialogo tra imprese, territorio e la stessa Università”.

“Il tema delle giovani imprese – per Pasquale Lampugnale, presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Benevento – è complesso e delicato. Bisogna incentivare la nascita di imprese, ma anche analizzare le motivazioni che determinano lo sviluppo di questa nuova forma d’imprenditorialità. Le start up innovative in Italia a fine dicembre 2014 erano 3179 ed impiegavano oltre 15.000 lavoratori, oltre il 20% in più di quelli del dato di settembre dello stesso anno. Si tratta di dati che fanno riflettere sull’importanza che questa fetta di economia sta acquisendo per il Paese. Tuttavia nella nostra Provincia e nella nostra Regione è ancora poco diffuso il fenomeno delle start up. Le motivazioni? Burocrazia, pressione fiscale, mancanza di servizi e soprattutto assenza di un vero e proprio network.
Grazie all’iniziativa dell’Unifortunato di Benevento, realizzata attraverso workshop e approfondimenti – ha concluso il Presidente Pasquale Lampugnale – abbiamo inteso sviluppare una comunità nella quale i giovani potranno dare spazio ad idee creative ed originali”.