contatori-acquaRiceviamo e pubblichiamo

Il duro “scontro all’interno del CABIB” fa pensare ad un conflitto, innescato dal gruppo dei delusi, per questioni di interessi di tipo personalistico e non già come qualcuno vuol far credere, tra i fautori del rigore e del risparmio, e tra gli spendaccioni e i dissipatori di risorse dei cittadini mediante una gestione degli appalti poco oculata. Secondo noi, l’azione di alcuni membri nel Consiglio del Cabib non è finalizzata alla ricerca del Bene Comune, ma per perseguire finalità diametralmente opposte.

A tal proposito è opportuno aprire un dibattito, sulle procedure adottate dal Comune di Foglianise, per l’affidamento dei lavori e i dei servizi attinenti, l’architettura e l’ingegneria delle opere pubbliche programmate e finanziate. Il Circolo del PD ritornerà ad affrontare questa tema in modo più approfondito. Giova ricordare agli immemori e agli indifferenti, che l’Amministrazione ha gettato alle ortiche i fondi dello Stato per la costruzione dell’Asilo Nido, del Centro Sociale degli Anziani; ha realizzato anche cattedrali nel deserto inutilizzate: il Museo della Paglia e l’altro capolavoro la Piscina intercomunale.
E’ paradossale e poco credibile che chi con una gestione trentennale degli appalti opachi, ha sprecato così tante risorse pubbliche, oggi si faccia fautore del rigore e del risparmio.
E’ buffo sentir dire a mezzo stampa che l’Ente CABIB pone in essere una gestione degli appalti che spreca risorse, da un parolaio che ha fatto pagare per anni ai cittadini di Foglianise un costo altissimo per un servizio idrico integrato scadente dove le perdite (o prelievi?) raggiungevano percentuali rilevanti. Il Primo Cittadino, in vent’anni d’ininterrotta partecipazione all’Assemblea Consortile del Cabib o dormiva o era appiattito su posizioni che hanno fatto pagare ai cittadini costi aggiuntivi per sprechi e clientele della politica locale.
Ultimamente si parla molto delle procedure irregolari di distacco forzoso di contatori, senza però spiegare e far capire ai cittadini se è di tipo moroso o come il Cabib in alcuni casi ha affermato, si tratta di contatori – abusivi – i cui proprietari non risultano negli elenchi che il Comune stesso all’atto del passaggio del servizio ha fornito al Consorzio.
Ci piacerebbe che l’Amministrazione Comunale con l’aiuto del CABIB, mettesse a confronto le perdite idriche attuali con quelle realizzate negli anni di gestione propria. Il tutto per stabilire in modo definitivo quali sono le perdite effettive dell’impianto – che comunque vanno ridotte – e quali e quanti erano se esistenti i cosiddetti prelievi o emungimenti impropri, perpetrati da cittadini disonesti. In questo secondo caso – altro che gestione poco trasparente – la stessa amministrazione dovrebbe spiegare ai cittadini come mai questi utenti possessori di contatori non erano stati immessi a ruolo e i motivi per i quali i loro nomi non sono stati comunicati al nuovo gestore?
Perché in quegli anni gli amministratori comportandosi da Robin Hood al contrario, addossavano ai cittadini onesti oneri impropri a vantaggio di chi pur avendo un contatore non era chiamato a pagare l’acqua consumata?
In una situazione di crisi economica – e non solo – come quella attuale, è giusto dare un aiuto agli utenti onesti che hanno difficoltà a pagare il servizio nei termini e con le procedure attuali, ma deve essere altrettanto chiaro, che i furbi vanno individuati e perseguiti in modo esemplare con tutti i mezzi a disposizione dell’ente gestore. E’ del tutto fuori luogo, la protesta di quei cittadini, che a fronte di consumi fatturati alti e in assenza di una richiesta di verifica contatore o errori di lettura ritengono tali consumi inattendibili. La protesta, secondo il Circolo del PD, deve essere rivolta all’Amministrazione e al Sindaco, che con la loro azione scellerata e illogica, hanno contrattato per noi con il CABIB una tariffa idrica di gran lunga superiore a quelle applicate a tutti gli altri comuni consorziati. Dovremmo prima di tutto capire i veri motivi di tale scelta!
Dovremmo interrogarci e interrogare il Sindaco sulla poca trasparenza e condivisione dei criteri – non criteri – adottati per la selezione del personale all’interno del CABIB anche negli ultimi tre anni.
Quando veniva assunto personale anche a tempo determinato o part – time, in assenza di un bando e criteri selettivi veri, il nostro Sindaco dove stava?
Il Sindaco lo sappiamo bene ha avuto sempre una linea politica ondivaga, non si è mai proposto assumendo una posizione netta e chiara. Ama tessere trame e agire nell’oscurità, per poi salire alla ribalta e rendersi visibile in tutto il suo splendore. Non si smentisce mai e anche nella querelle CABIB, ha prima cercato di addossare errori suoi e della sua Amministrazione al Consorzio ed in seguito ha tentato di assecondare il Comitato “ no tariffe alte ….”, per poi scaricarlo al momento opportuno con motivazioni risibili tipo “non rappresentano i cittadini di Foglianise”.
Noi ci sentiamo rappresentati dal Comitato e diffidiamo del suo comportamento nell’’assemblea consortile del “CABIB”. E’ per tale motivo che prendendo in parola una sua recente dichiarazione giornalistica “non sono interessato alla presidenza del CABIB”, lo invitiamo a formalizzare nei modi, nelle forme adeguate, e nelle sedi preposte i suoi reali propositi. Adesso indossa la maschera dell’uomo di governo attento e lungimirante, ma nel contesto locale e provinciale è solo un politico di bassa statura.

IL CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO
DI FOGLIANISE